PTOF - Cooperativa Sociale Il Girotondo

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PTOF

Scuola Infanzia

     P.T.O.F.

 

- PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA -

    2022/23-2023/24-2024/25

 


 

   SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA

 

IL  GIROTONDO 

 

            FEDERATA ALLA CDO OPERE EDUCATIVE.

COORDINAMENTO SARDEGNA

 

 

 

Premessa e Indirizzo del Gestore - direttore scolastico

 

La scuola è un luogo in cui i soggetti si incontrano, instaurano relazioni, sono portatori di valori e istanze personali e culturali, cambiano in virtù di un processo che è insieme biologico, psicologico, culturale e sociale” (Marc Auge’)

Al fine di comunicare all’esterno i suoi obiettivi educativo-didattici e la sua identità di ispirazione cristiana, la sua storia, il suo piano di attività, i suoi processi organizzativi scolastici e del lavoro; in riferimento alle seguenti norme:

·         art.3 e 9 del “Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche” del 25 febbraio 1999; al punto 4) della Legge n°62 del marzo 2000 “”Norme per la parità scolastica…”;

·         D.P.R. 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21, della legge 15 marzo 1997, n.59;

·         Decreto del MIUR 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione;

·         art. 1 comma 2, 3 e seguenti della Legge n. 107 del 13/07/2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. (15G00122) (GU Serie Generale n.162 del 15-7-2015), entrato in vigore il 16/07/2015, per il quale tutte le scuole, comprese quelle dell’infanzia, sono tenute a definire il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa)

·         La legge n. 107/2015, all’articolo 1, al comma 12,  indica la tempistica di predisposizione e aggiornamento e, al comma 14, i soggetti deputati all’elaborazione e all’approvazione.

 

il corpo docente della scuola dell’infanzia paritaria Il Girotondo, tenendo conto degli indirizzi del Gestore e delle considerazioni dei rappresentanti dei genitori, ha elaborato il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) per gli anni scolastici 2022-23, 2023-24 e 2024-25; un progetto indirizzato agli alunni dai 3 ai 6 anni frequentanti la scuola dell’infanzia paritaria, presentando:

-       un insieme di proposte e di esperienze lungo il percorso scolastico della scuola dell’infanzia;

-       un insieme di “pacchetti” educativi e di risorse presenti sul territorio che permettono di ampliare il panorama formativo del curricolo scolastico del singolo bambino;

-       un insieme di interventi educativo – didattici, funzionali allo sviluppo globale delle capacità del bambino. 

 

Obiettivo Principale del P.T.O.F. è quello di innalzare il livello di successo scolastico attraverso obiettivi formativi ed educativi didattici, tenendo conto dei bisogni effettivi e delle potenzialità di ciascun alunno.

Qui il bambino ha l’occasione, in un ambiente adatto a favorirne la sua crescita e con la guida delle insegnanti, di rafforzare la propria identità sotto il profilo affettivo corporeo ed intellettuale, per sviluppare la propria conoscenza e capacità, per acquisire progressivamente la propria autostima e la fiducia nelle proprie possibilità; la motivazione alla curiosità.

 

Le principali caratteristiche del progetto sono:

-       l’unitarietà dell’intervento educativo di ispirazione cristiana;

-       l’individuazione dei bisogni formativi secondo una responsabilità educativa condivisa tra educatrici (docenti e genitori);

-       la flessibilità nelle scelte educative: progettazione di strategie volte a soddisfare i suddetti bisogni adeguandole alle varie specificità.

 

La nostra è una scuola di ispirazione cristiana, aperta a tutti, e realizza un clima di larga socializzazione attraverso la collegialità tra le insegnanti e gli altri operatori scolastici, il coinvolgimento dei genitori e l’incontro e il confronto con altre scuole e realtà.

La scuola è aperta all’esterno e utilizza l’ambiente sociale e naturale per conoscerlo, usarlo e trasformarlo.

 

 

Riferimenti storici e analisi socio-ambientale

 

            La Scuola dell’Infanzia Il Girotondo opera dall’anno scolastico 1987/1988 nel territorio della città di Monserrato, città Metropolitana di Cagliari, sulla base di un proprio Atto Costitutivo ed uno Statuto. E’ divenuta scuola dell’infanzia paritaria nell’anno scolastico 2000/2001 sotto la direzione della sua prima insegnante-direttrice Cecilia Piga; attualmente è diretta dal Gestore d.ssa Claudia Cocco, educatrice e rappr.te legale, ed è coordinata dall’insegnante Anna Carla Cocco.

            Particolarmente attenta alle condizioni di svantaggio di famiglie monserratine, accoglie annualmente anche bambini a retta gratuita o ridotta, compatibilmente con le condizioni del bilancio economico e dei contributi pubblici.

            La realtà socio-culturale della Città di Monserrato è eterogenea, infatti coesistono da tempo una realtà commerciale e una artigianale sempre più consistenti e permangono, tuttavia, ancora vivi valori etici, religiosi e familiari.

La famiglia mononucleare tipica della società odierna non è ancora una costante della struttura familiare della città, poiché figure parentali quali nonni, zii, cugini affiancano spesso i genitori nel ruolo di educatori.

Considerando le profonde e contrastanti trasformazioni della nostra società, la pluralità dei modelli comportamentali, di informazione e di stimolazione culturale, e la diffusione dei mezzi informatici, nel territorio in cui operiamo è consentito ai bambini di vivere esperienze quotidiane varie con significativi processi di socializzazione e di apprendimento.

 

 

Alleanza Scuola-Famiglia

 

Nella scuola dell’infanzia più che in qualsiasi grado di scuola risulta necessaria e irrinunciabile:

·          la condivisione della proposta educativa;

·          la collaborazione e cooperazione con la famiglia.

Sono queste le condizioni essenziali per sviluppare le potenzialità di ogni bambino attraverso:

·         La condivisione delle finalità;

·         La divisione dei compiti senza creare separazione;

·         L’assunzione delle proprie responsabilità.

La famiglia è la sede primaria dell’educazione dei propri figli, è l’ambiente dove il bambino impara a vivere e a stare di fronte alla realtà. All’ingresso nella scuola dell’infanzia ogni bambino porta una sua storia personale che gli consente di possedere un patrimonio di conoscenze e atteggiamenti. Risulta fondamentale costruire una continuità educativa e un’alleanza con la famiglia, condividendo le finalità ed il progetto educativo e al tempo stesso, attuare e valorizzare la divisione dei compiti senza creare separazioni, ma vivendo la corresponsabilità educativa. Per la crescita di ogni singolo bambino e per la buona riuscita del progetto educativo la nostra scuola offre e chiede collaborazione con la famiglia e promuove incontri atti a facilitare la conoscenza reciproca quali:

·         festa con i nonni

·         31 ottobre festa di halloween

·         Festa di Natale

·          Festa di carnevale  

·         Festa di fine anno

I bambini vengono invitati nei primi giorni del mese di Settembre per giocare negli spazi della scuola con la presenza dei genitori e delle insegnanti, per una reciproca conoscenza e instaurare i primi rapporti di fiducia e effettuare le prime osservazioni utili alla stesura del programma scolastico. I genitori ricevono utili indicazioni di buone prassi per prepararsi ad affrontare il momento di inserimento del bambino a scuola e il distacco e sono intesi come incontri di supporto alla genitorialità.

I docenti inoltre incontrano i genitori i primi giorni di settembre per meglio conoscere nello specifico il bambino.

 

Durante l’anno scolastico le docenti insieme ai genitori riflettono e si confrontano sulla crescita del bambino a scuola ed individuano attenzioni e strategie educative atte a promuoverne lo sviluppo. Le docenti si mettono a disposizione per eventuali colloqui individuali.

 

 

Obiettivi Formativi

 

La scuola, facendo propri gli Obiettivi Generali delle “Indicazioni Nazionali”, si rivolge a tutti i bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionali presenti nella Costituzione Italiana e nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, si pone la Finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’Identità, dell’Autonomia, della Competenza e li avvia alla Cittadinanza.

            La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini… riconosce questa pluralità di elementi che creano tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno, creare la disponibilità dei bambini a affidarsi e ad essere accompagnati, nell’avventura della conoscenza. La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli apprendimenti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta della giornata scolastica (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia: “la scuola dell’Infanzia sviluppa l’identità personale, l’autonomia, la competenza e avvia alla cittadinanza dei bambini”).

Sviluppare l’identità personale significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme d’identità: quella del figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa aver fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprime insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze, significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare ed immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

            Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro diverso da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; reciprocità dell'ascolto, riconoscere diritti e doveri uguali per tutti, comportarsi nel rispetto degli altri, dell'ambiente e della natura. 

L'interazione tra il sapere le conoscenze, il saper fare (abilità messe in atto tramite le conoscenze) e il saper essere (motivazioni e atteggiamenti) è il fondamento per imparare ad imparare e soprattutto di continuare il percorso di apprendimento lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'educazione permanente. In questa prospettiva, la scuola dell'infanzia il Girotondo, si affianca ai genitori e, nella condivisione della loro responsabilità, sviluppa la proposta educativa nella fedeltà alla sua originalità e alla dignità della persona del bambino. Tale sviluppo si realizza attraverso la cultura di cui i percorsi formativi costituiscono l'articolazione quotidiana, concreta, intenzionale e congruente con l'età del bambino: il gioco il corpo e i suoi linguaggi, la sensorialità, l'azione di trasformazione della realtà, l'immaginazione e l'intuizione la fabulazione, l'inizio della simbolizzazione.

 

Attraverso questi percorsi il bambino, nei tre anni di scuola dell'infanzia, svilupperà delle competenze di base che strutturano la sua crescita personale:

·         Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, averte gli stati d'animo propri e altrui.

·         Ha maturato una sufficiente fiducia di sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.

·          Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le   reazioni ed i cambiamenti.

·         Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i confini e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. 

·         Ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

·         Coglie i diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

·         Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. 

·         Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

·         Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.

·          È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.

·         Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

 

In prospettiva della maturazione del profilo educativo e culturale del bambino, verranno utilizzati gli Obiettivi Specifici di Apprendimento indicati nei cinque titoli delle “Indicazioni Nazionali” per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nella scuola dell’infanzia, Durante l’anno scolastico vengono perseguiti gli obiettivi formativi che all’interno dei diversi campi di esperienza, in conformità con l’identità cristiana a fondamento dell’azione educativa,  dovranno essere trasformati in competenze individuali conseguite da tutti i bambini al termine dei tre anni di frequenza nella nostra scuola:

 

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia

 

IL SE’ E L’ALTRO

·          Sviluppare il senso dell’identità personale, percepire le proprie esigenze e i propri sentimenti, saperli 

esprimere in modo sempre più adeguato.

·         Sapere di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della comunità e 

metterla a confronto con altre.

·         Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e con gli altri bambini e cominciare a riconoscere 

la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

·         Riconoscere i più importanti segni della propria cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, 

il funzionamento delle piccole comunità e della città.

·         Riconoscere le proprie esigenze, i propri sentimenti, i propri diritti e quelli degli altri, i valori, le ragioni 

che determinano il suo comportamento.

 

 

IL CORPO E IL MOVIMENTO

·         Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento.

·         Vivere pienamente la propria corporeità, percependone il potenziale comunicativo ed espressivo.

·         Riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adottare pratiche 

corrette di cura di sé, d’igiene e di sana alimentazione.

·         Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori, applicandoli nei giochi 

individuali e di gruppo.

·         Formare un’immagine positiva di sé e prendere coscienza del valore del corpo inteso come una 

 delle espressioni della personalità.

 

 

I DISCORSI E LE PAROLE

·           Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive dei linguaggi verbali e

 non verbali.

·           Comunicare ed esprimere bisogni, emozioni, pensieri attraverso il linguaggio verbale, 

utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.

·           Usare il linguaggio verbale nell’interazione con i coetanei e con gli adulti, dialogando 

e chiedendo spiegazioni.

·           Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie.

·           Riconoscere la propria lingua materna differenziandola dal dialetto.

 

 

 

IMMAGINI, SUONI, COLORI

·         Comunicare ed esprimere emozioni, raccontare utilizzando i linguaggi non verbali e diverse 

forme di rappresentazione e drammatizzazione.

·         Sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

·         Sperimentare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del 

corpo nello spazio e nel tempo.

·         Esprimere pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività

·         Educare al piacere del bello e al sentire estetico.

·         Vivere esperienze artistiche con i linguaggi della voce, il gesto, la drammatizzazione, 

i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, ed attività grafico-pittoriche

 

LA CONOSCENZA DEL MONDO

·         Raggruppare, ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi, identificarne alcune proprietà, 

confrontare e valutare quantità, utilizzare simboli per registrarle.

·         Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

·         Riferire correttamente eventi del passato recente esplorando la realtà e imparando a riflettere 

sulle proprie esperienze descrivendole e rappresentandole; saper dire cosa potrà succedere in un 

futuro immediato e prossimo.

·         Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni 

naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

·         Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, 

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.

·         Elaborare concetti scientifici e matematici

 

Si segue una metodologia basata sul gioco, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione e l’osservazione, in cui il bambino è soggetto di diritti, come meglio specificati nel progetto educativo, che esplicita un approccio educativo-didattico coerente, l’alleanza con la famiglia e le finalità specifiche per ogni bambino dal punto di vista dell’autonomia, dell’identità, delle competenze e della cittadinanza.

 

 

Piano delle Attività

 

Il Piano delle attività della scuola trova la propria realizzazione prevalente nella programmazione didattica che viene sviluppata con la progettazione di piani personalizzati delle attività educative, comprendendo annualmente: il libro operativo didattico per età; un progetto a carattere scientifico e/o a carattere letterario per guidare i bambini nel loro percorso di conoscenza di sè e del mondo; un laboratorio di lingua inglese per il quale ci si avvale di professionisti esterni; un laboratorio di attività motoria, un corso di musica e teatro e animazione,.

            Compatibilmente con le risorse economiche a disposizione verranno attivati altri progetti e servizi, es. visite guidate, viaggi d’istruzione, palestra, piscina.

            A tali progetti si affiancheranno annualmente: la recita per il Santo Natale, la Festa di carnevale, le attività della Pasqua e la festa di fine anno, insieme alle altre attività e argomenti delle Unità di Apprendimento Mensili, che varieranno di anno in anno.

 

Il modello organizzativo di apprendimento intende favorire il passaggio dal paradigma dell’insegnamento a quello dell’apprendimento, ossia dall’insegnamento trasmissivo all’apprendimento attivo. A tal fine l’organizzazione didattica si esplica attraverso:

·         Attività laboratoriali

·         Attività interdisciplinari

·         Attività di apprendimento cooperativo

·         Attività piccolo gruppo omogeneo per età.

 

Nella scuola dell’infanzia, i nostri bambini vengono introdotti per la prima volta nel “grande mondo là fuori” la cittadinanza attiva e responsabile si sperimenta attraverso le relazioni con gli altri, l’espressione dei propri pensieri e dei propri sentimenti, la partecipazione attiva e lo sviluppo dell’autonomia.

La scuola deve favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro, per diventare cittadini attivi, responsabili e consapevoli, favorendo il rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. Il percorso di educazione civica è trasversale ai diversi campi di esperienza e favorisce lo sviluppo di tutte le competenze chiave. Oltre ai laboratori e alle attività sopra-indicate, i bambini verranno coinvolti nelle seguenti attività:

festa degli alberi

diritti dei bambini

giornata dei calzini spaiati

giornata della gentilezza

giornata mondiale della terra

giornata mondiale delle api

festa della Repubblica

 

 

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA

La società attuale è stata definita in più ambiti “libera” “liquida” “complessa” e ”globalizzata”, questa scarsa stabilità e velocità nei cambiamenti impone la necessità di fare acquisire sin dalla più tenera età atteggiamenti di predisposizione e apertura al nuovo: indispensabile che la scuola non si ponga come trasmettitore di input teorici, ma educhi e formi alla capacità di imparare ad imparare, all’apertura verso le novità, alla motivazione dell’apprendimento continuo, alla capacità d’iniziativa e alla responsabilizzazione.

Una conquista personale che permetterà di avere sicurezza nel problem solving. Le competenze scientifiche cha fanno capo ai campi d’esperienza, sono state incardinate nelle competenze in chiave europea. Queste sono delle “meta-competenze”, poiché, come dice il parlamento europeo: “le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Per avere una visione più completa visualizziamo come obiettivi di apprendimento, traguardi di sviluppo e competenze in chiave europea si intrecciano tra loro, come i campi di esperienza son legati anche al raggiungimento di competenze nell’asse culturale specifico.

Nel rispetto dell’Agenda 2030 dell’Onu che ha fissato 17 obbiettivi da perseguire entro tale data, a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile,  il piano delle attività della scuola per il prossimo triennio sarà orientato a sviluppare quegli obiettivi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone, rispetto degli animali e i temi riguardati l’educazione alla salute; nell’ottica di guidare il bambino alla scoperta dell’ambiente che lo circonda, nella prospettiva di porre le fondamenta per un orientamento eticamente corretto, attento al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. Si mira alla formazione di coloro che saranno futuri cittadini, consapevoli del valore dell’ambiente e della necessità della sua salvaguardia e si propongono i seguenti titoli per il prossimo triennio:

A.S. 2022/2023

TITOLO: “CONOSCENDO E RISPETTANDO I QUATTRO ELEMENTI”

 

A.S. 2023/2024        

TITOLO: “TUTTO SI TRASFORMA: piante, animali e ambiente”

 

A.S. 2024/2025

TITOLO: “UN MONDO DA AMARE”

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La giornata del bambino a scuola



Processi di Valutazione ed Autovalutazione

 

Valutazione e Documentazione

La scuola dell’infanzia svolge il proprio compito attraverso modalità specifiche che sono l’osservazione, la programmazione, la verifica e la valutazione, le quali regolano il processo educativo. La valutazione è un processo che permette di controllare più dimensioni; inoltre ci permette di controllare la didattica e di raccogliere sistematicamente delle informazioni. La valutazione dei livelli di sviluppo del bambino avviene attraverso schede per l’accertamento delle competenze e griglie di osservazione iniziale e finale. Inoltre procediamo alla valutazione consuntiva del progetto didattico, verificandone gli aspetti positivi e negativi, per migliorare le proposte educative. I genitori, infine, potranno esprimere il loro giudizio riguardo l’offerta formativa della scuola attraverso riunioni programmate.

La nostra documentazione costituisce uno strumento utile per la qualità dell’azione educativa, allo scopo di aiutare a non perderne memoria, a ricordare a distanza, a riconoscere il divenire del tempo, a individuare nelle tracce del passato le linee per il futuro. Essa assume pieno significato quando serve a rievocare, riesaminare, ricostruire e socializzare, per ripensare a ciò che è stato fatto. I mezzi utilizzati per documentare sono: la sequenza fotografica; la registrazione di conversazioni e o discussioni; la videoregistrazione di attività; report delle U.D.A, progetti integrati e dei cartelloni esposti.

 

Processi di Autovalutazione

La scuola dell’infanzia Il Girotondo ha avviato delle pratiche di autovalutazione per definire il suo “stato di salute” ai fini di garantire livelli adeguati di qualità dell’esperienza formativa e di trasparenza dei risultati conseguiti e per ristabilire un rapporto di fiducia tra la scuola e i fruitori del servizio.

Nelle Indicazioni per il curricolo” 2012 si chiarisce che L’Autovalutazione delle singole scuole ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale …”, in tal senso, i principali documenti prodotti dal Girotondo sono il BILANCIO SOCIALE, pubblicato annualmente nel nostro sito web e il Piano di Miglioramento e Formazione, come sotto specificato. Il bilancio sociale è lo strumento con il quale la nostra organizzazione, “dà conto” a tutti i soggetti interessati del proprio operato, rendendo trasparenti e comprensibili all’interno e all’esterno i programmi, le attività e i risultati raggiunti secondo modalità non evidenti nei documenti tradizionali.

Da diversi anni la nostra scuola dell’infanzia, ma anche il nido, è coinvolta in questi processi di autovalutazione per verificare criticamente il proprio operato, assumendosi la responsabilità a livello collegiale e gestionale di decidere cosa vada migliorato per riconfermare il senso e l’identità.

Considerata la dimensione scolastica, in attesa della suddetta normativa, le funzioni di valutazione del corpo docente sono assegnate al Comitato di Gestione nell’ambito degli Organi Collegiali

La valutazione complessiva comporterà anche un confronto fra scuole, soprattutto appartenenti alla stessa organizzazione territoriale di gestori (CdO Oppere Educative) per arricchirsi reciprocamente ed evitare ogni forma di autoreferenzialità.                                   L’

L’autovalutazione costituisce la base per un feedback sulle azioni intraprese, per una revisione delle proprie scelte, meglio definite nel piano di miglioramento e il punto di partenza per qualsiasi azione di controllo sociale- organizzativo e didattico.

Questo nuovo approccio permette ai nostri insegnanti, e agli educatori del Girotondo, di vedere con occhi nuovi, quanto succede nella propria istituzione, e li aiuta ad osservare e a rileggere con maggiore consapevolezza il vissuto quotidiano, permettendo di individuare cosa sia possibile cambiare o quanto si è dimenticato perché si dava per scontato. 

Ai sensi della Legge 107/2015, Art. 1, comma 129 allo scopo di valorizzare la professionalità dei docenti presso la scuola è istituito un Comitato per la Valutazione dei docenti e per il Miglioramento. 

L’autovalutazione non è intesa come un adempimento formale o una operazione definitiva, o con scopi sanzionatori, ma un’azione da svolgersi nel tempo, in itinere, strettamente legata a momenti di riflessione sull’organizzazione, sulle relazioni, sulla conduzione delle attività per conoscere meglio i bisogni dei bambini, per strutturare ambienti significativi e per elaborare un progetto concreto documentabile e verificabile che preveda la progettazione di interventi migliorativi nei successivi anni scolastici.

 

Piano di Miglioramento e Formazione continua

Il piano di miglioramento, progettato e gestito dal Comitato per la Valutazione dei docenti e per il Piano di Miglioramento è strettamente connesso e coerente al processo di valutazione e autovalutazione e comprende i tre momenti Autoanalisi, Autodiagnosi e Azioni di Miglioramento:

AUTOANALISI: è il momento di natura tecnica relativo alla descrizione della situazione esistente con attività di rilevazione/misurazione delle variabili implicate nell’attività formativa al fine di fornire informazioni necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento sul contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita, sull’Organizzazione scolastica e sul Lavoro in aula

AUTODIAGNOSI: indica la riflessione complessiva e qualitativa sui risultati della lettura interpretativa dei dati da parte di tutti i docenti, i quali identificano i punti di forza e le criticità dell’organizzazione e delle prassi attuate per poi definirne le azioni di miglioramento;

AZIONI DI MIGLIORAMENTO, indicano i possibili rimedi e azioni, organizzati per priorità di breve, medio e lungo periodo, per sanare le debolezze e le iniziative da intraprendere per rafforzare i punti di forza;

 

Il Piano di Formazione e aggiornamento del personale docente, ma anche degli assistenti all’infanzia e del personale educativo, persegue obiettivi formativi tramite percorsi didattici flessibili che tengono conto dei processi di valutazione, dei diversi approcci metodologici e dei tempi di approfondimento degli alunni.

La formazione in servizio è un diritto–dovere di ogni singolo docente che deve partecipare ad iniziative previste dal piano di miglioramento. Ogni insegnante si costruisce un proprio piano di formazione utilizzando tutte le varie opportunità, tra cui quelle offerte dalla CdO Opere Educative nazionale e territoriale, dal Coordinamento pedagogico territoriale e/o dall’associazione delle Cooperative.

Anche i genitori sono invitati a partecipare attivamente alle riunioni periodiche di comunicazione, scambi di idee, esperienze, formazione, ecc. nella progettazione e realizzazione di particolari attività, oltre che, con i loro rappresentanti, negli Organi Collegiali e nel Comitato per la Valutazione dei docenti e per il Piano di Miglioramento.

 

 

Organizzazione scolastica e risorse

Le attività scolastiche sono organizzate per il raggiungimento dei sopraccitati obiettivi.

I bambini della nostra scuola frequentano cinque giorni la settimana:

·         dal lunedì al venerdì con orario scolastico ordinario dalle 8,00 alle 16,00

·       Servizi di accoglienza sono garantiti dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle 8,00

L’orario delle insegnanti e delle assistenti è strutturato in modo tale da permettere la compresenza che consente interventi vari e individualizzati.


Le attività didattiche vengono svolte in spazi appositamente creati per piccolo e grande gruppo e in momenti di intersezione, anche con altre scuole; questi ultimi saranno particolarmente utili alla formazione di quelle attività che avvalendosi della collaborazione di soggetti esterni permettono di realizzare una maggiore integrazione della scuola nel territorio: es. ludoteca, biblioteca, feste della comunità, centri di aggregazione sociale, altre scuole aderenti alla CdO Opere Educative, ecc.

 

Si promuove la continuità educativa orizzontale col pieno coinvolgimento delle famiglie e l’adesione al Progetto per la creazione di un Servizio di coordinamento pedagogico-didattico tra scuole dell’infanzia aderenti alla CdO Opere Educative.

Si promuoverà inoltre la continuità verticale col nido integrato e/o sezioni primavera e sperimentale e particolare attenzione si avrà nei riguardi dei bambini dell’ultimo anno che dovendo lasciare la scuola dell’infanzia, saranno inseriti nella nuova realtà della scuola primaria.

            La continuità viene inoltre promossa attraverso la preparazione e consegna ai genitori alla conclusione di ciascun anno scolastico di un fascicolo personale contenente tutti gli elaborati prodotti dal bambino, che dimostrano gli obiettivi raggiunti in relazioni ai traguardi per lo sviluppo delle competenze per uno schema di collegamento tra scuola dell’infanzia e scuola primaria; partecipando col consenso dei genitori ad eventuali incontri con gli insegnanti del successivo ordine di scuola per scambi informativi.

 

            La struttura scolastica soddisfa abbondantemente le esigenze di accoglienza, gioco e lavoro dei bambini che frequentano nelle due sezioni autorizzate. L’edificio comprende un salone per giochi, attività del tempo libero, attività ginnico-ludiche, per laboratori liberi e strutturati; due aule (una delle quali polifunzionale per garantire il servizio di mensa) attrezzate per l’attività didattica, per la lettura e la pittura, e per l’esposizione dei lavori didattici svolti; due aule suppletive per bambini di età inferiore ai 3 anni ed un locale per lo smistamento dei cibi pronti provenienti dall’esterno.

            La struttura comprende inoltre: due servizi igienici per adulti, di cui uno per portatori di handicap, e due locali per i servizi igienici dei bambini.

All’esterno vi è un ampio spazio all’aperto attrezzato a giochi.

            All’interno dei locali sono state apportate consistenti modifiche strutturali con pareti mobili finalizzate ad una migliore utilizzazione degli spazi e al rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge. Nel corso delle normali attività curricolari vengono periodicamente effettuate simulazioni, con lo scopo di prepararsi ad eventuali evacuazioni dell’edificio in caso di calamità (es. incendio).


            La strumentazione didattica: la scuola si avvale di libri, schede, video cassette, CD e DVD, TV, impianto stereo, macchina fotografica e videocamera, e giochi adatti alle varie fasce di età.

 

Il personale della scuola dell’Infanzia paritaria comprende:

·                         il gestore, che rappresenta legalmente la scuola e sovraintende a tutte le attività scolastiche;

·                          il segretario per la contabilità e la gestione amministrativa;

·          il personale docente che comprende n° 1 coordinatrice didattica, nominata dal gestore, che condivide l’identità pedagogica, culturale e religiosa della scuola facendosene garante; n°2 insegnanti titolari, provviste del titolo di abilitazione per la scuola dell’infanzia a cui è affidata l’organizzazione didattica ed educativa e l’insegnamento; n. 1 insegnate aggiunto a completamento dell’orario dotato di titolo di studio di Istituto Magistrale abilitante; n°1 assistente all’infanzia  n°1 operatrici scolastiche per i servizi ausiliari e di mensa e n. 1 segretario. 

Il personale della scuola del Nido d'Infanzia comprende:

·                         Oltre al gestore, al segretario e alla Coordinatrice Didattica;

·                          il personale educativo che comprende n° 2 Educatrici Socio-Pedagogiche, n° 1 Educatrice Psico-Pedagogica e n° 1 Collaboratore Ausiliario part-time, n.1 segretario.  



Il Coordinatore Didattico

Il/la coordinatore/coordinatrice è nominato dal Gestore con scelta insindacabile, condivide l’identità pedagogica, culturale e religiosa della scuola e unitamente alle altre componenti se ne fa garante. Presiede al Collegio dei Docenti, partecipa al Comitato di Gestione e al Comitato di Valutazione e Miglioramento.





FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione indichiamo il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni, anche ai sensi della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 relativa a “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne”:

a. posti comuni e di sostegno

 

Annualità

Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

 

Posto comune

Posto di sostegno

 

Scuola dell’infanzia

a.s. 2022-23: n.

 

    3

     0

N. 2 Sezioni per la scuola dell’infanzia

a.s. 2023-24: n.

     3

     0

N. 2 Sezioni per la scuola dell’infanzia

a.s. 2024-25: n.

     4

     0

N. 3 Sezioni per la scuola dell’infanzia

Nido d'Infanzia

a.s. 2022-23: n.

 

a.s. 2023-24: n.

 

a.s. 2024-25: n.

     3

 

    4

 

    4

     0

 

     0

 

     0

N. 2 Sezioni Pre-Infanzia

 

N. 2 Sezioni Pre-Infanzia

 

N. 2 Sezioni Pre-Infanzia

 

 

b. Posti per il potenziamento

 

Tipologia (es. posto comune scuola infanzia e MicroNido)*

n. docenti

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

Scuola dell’infanzia

   1

Assistenza all’Handicap

 

Nido d'Infanzia

   3

Ampliamento degli spazi e delle sezioni 

 


c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

 

Tipologia

 

 

Segretario amministrativo

 

2

Servizi di segreteria e contabilità

Responsabile Amministrativo

1

Sviluppo degli spazi e dei servizi e Controllo di Gestione

Assistenti all’infanzia

1

Sussidio alla scuola dell’Infanzia

Altre collaboratrici

2

Personale ausiliario e manutentore


Il rapporto di lavoro individuale applicato ai dipendenti della scuola – a tempo pieno o part-time – è conforme al vigente Contratto Collettivo nazionale di Lavoro Aninsei - CGIL Scuola, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal.

Nel periodo estivo (mese di luglio) generalmente la scuola garantisce l’apertura antimeridiana con personale ridotto e le ferie a tutto il personale (mese di Agosto).

 

            La gestione economico- finanziaria della scuola si basa essenzialmente sulle seguenti risorse interne ed esterne:

-       quote di iscrizione annuale dei bambini: coprono essenzialmente le spese assicurative e il materiale didattico;

-       rette mensili di frequenza: partecipano alla copertura delle spese generali dell’attività scolastica;

-       contributi della Regione Sardegna Ex Art.3 L.R. 31/1984: coprono una parte notevole delle spese amministrative e del personale;

-       contributi del Ministero della P.I. per garantire la Parità Scolastica ex Legge 62/2002;

-       contributi del Comune di Monserrato Ex Art.2 L.R. 31/1984: quota parte di copertura convenzionata delle spese per il servizio di mensa e contributo per l’acquisto di materiale ludico-didattico.

 

I documenti di bilancio della scuola “Il Girotondo” comprendono, oltre il Bilancio Civilistico con i suoi allegati, Il Bilancio Sociale e il Verbale di Approvazione dei Soci. E’ conforme alle regole sulla pubblicità prevista dalla legge per la forma sociale adottata, e in tal senso è depositato annualmente presso il Registro Imprese della CCIAA di Cagliari, pubblicato nel sito Web del Girotondo, oltre che presso la Regione Sardegna nell’Assessorato Lavoro – Sezione Cooperative, ed è accessibile a chiunque nella scuola stessa vi abbia interesse, compreso il personale, tutti i soci, i genitori dei bambini iscritti e agli altri enti che direttamente contribuiscono alla copertura delle spese dell'organizzazione scolastica, compresi gli enti pubblici di cui sopra.

Nel bilancio annuale e nel conto economico della scuola confluiscono i valori patrimoniali, tutte le entrate e le uscite finanziarie, e i costi e ricavi che sono ivi rappresentati conformemente ai principi e alle regole di una ordinata contabilità.

La scuola è inoltre dotata di un Regolamento Interno e di Organi Collegiali– Allegati- che comprendono i seguenti aspetti della vita della scuola:

·         Iscrizioni - Calendario scolastico - Orari e tariffe - Servizio di refezione – Ordine -

·         Materiali e strumentazione didattica -La giornata del bambino a scuola

·         Organi Collegiali e rapporti con i genitori- Collaborazioni Esterne.

 

Servizi e attività integrative

 

            La scuola garantisce il servizio mensa, già autorizzato dal sindaco di Monserrato il 20.07.1999 a seguito del parere favorevole del rapporto sanitario redatto dalla U.S.L. n°8 di Cagliari il 02 luglio 1999, Prot. 3796.per la precedente sede e attivato nella nuova sede attraverso le nuove procedure SUAPE.

Il servizio è gestito dal personale della scuola mediante lo smistamento e la somministrazione nell’aula polifunzionale di pasti preconfezionati provenienti dall’esterno, basati su tabelle dietetiche controllate dalle autorità competenti. Alla copertura economica dei costi del servizio partecipa il Comune di Monserrato con apposita convenzione, e le famiglie dei bambini con rette convenzionate.

            Nel mese di luglio, compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, viene garantita l’apertura con orari ridotti e il servizio di mensa attivato su richiesta di almeno 10 bambini. 

Nel pomeriggio, la scuola offre, compatibilmente con le risorse disponibili, attraverso personale volontario iscritto nei propri registri o affidamento ad altre Organizzazioni di Volontariato, servizi di centro ricreativo per l’infanzia, con realizzazione di laboratori per bambini, corsi di introduzione all’attività sportiva e incontri dei genitori con consulenti esterni (tra cui psicologi ed educatori) dalle ore 16,00 fino alle ore 18,00 prolungabile eccezionalmente fino alle ore 20,00

Si allegano:

a.    Progetto Educativo

b.    Programmazione didattica annuale

c.    Schede progetti

d.    Regolamento Interno della scuola dell’infanzia

e.    Moduli di Iscrizione e modello Privacy

f.     Regolamento degli Organi Collegiali

g.    Calendario Scolastico

h.    Planimetria della struttura

 

Il P.T.O.F e tutti i suoi Allegati in formato sintetico sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto www.ilgirotondo.net nella sezione Amministrazione Trasparente.

 

Il Piano di Offerta Formativa della scuola dell’infanzia “Il Girotondo”, è reso pubblico in formato integrale mediante affissione all’interno dei locali scolastici e sul sito della scuola ed è consegnato alle famiglie che lo richiedono all’atto dell’iscrizione, in formato sintetico.

Esso è partecipato da tutti i soggetti coinvolti che abbiano interesse a conoscerlo e migliorarlo, ed è aperto a possibili ampliamenti “che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale, economico della realtà locale, ovvero ad ogni iniziativa coerente con le finalità e gli obiettivi del Progetto Educativo”.

Il presente P.T.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti nella riunione del 09/12/2021, approvato dal Gestore nella seduta del Comitato di Gestione del 20/12/2021 e troverà applicazione negli anni scolastici 2022-2023, 2023-2024 e 2024-2025.

E’ stato oggetto di variazione per il fabbisogno di organico con approvazione dello stesso Collegio dei Docenti e del Comitato di Gestione nelle sedute del 08/09/2022.

.

 

                            Monserrato

Per il Collegio dei docenti:

 

La Coordinatrice Didattica       

                                                                 Per Approvazione del Comitato di Gestione

  

                                                                                     Il responsabile della scuola

 

 


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